Blog Patamu

Le ultime news su Copyleft & Copyright, eventi, press review e molto di più
Mercoledì, 13 Luglio 2016 08:37

Intervista ad Andrea Spinelli - Artista Patamu

Scritto da  Patamu

Per il mese di Luglio vi presentiamo Andrea Spinelli, classe ’90, artista originario della provincia di Milano, appassionato di musica e di arte. Due passioni che ha deciso di unire in un progetto unico ed originale: ritrarre dal vivo i protagonisti della musica indipendente italiana. Tutto il processo creativo è frutto dell’esperienza diretta e la prima bozza è realizzata proprio durante la performance live.

Buongiorno Andrea! E benvenuto su Patamu! Live Painting durante i concerti, come ti è venuta l'idea?

In realtà è una cosa che ho sempre fatto e di questo me ne sono accorto proprio negli ultimi tempi: i live painting non sono altro che un'evoluzione di un'abitudine che ho sempre avuto, cioè quella di portarmi dietro un taccuino e prendere appunti, schizzare, trascrivere idee.

La tua è sicuramente un'attività particolare, come viene accolta da chi assiste ai concerti? Com'è il processo creativo? Hai già un'idea o ti lasci trasportare durante il live? 

Gli spettatori sono spesso incuriositi da quello che faccio, apprezzano molto e alcuni rimangono addirittura sorpresi: non è usuale effettivamente ritrovarsi qualcuno sotto palco o tra il pubblico intento a "fare schizzi su un taccuino" o a "ritrarre dal vivo gli artisti che si stanno esibendo", me ne rendo conto. Eppure per me è davvero naturale! Il processo creativo si rivela mano a mano che il dipinto prende forma: è anche l'aspetto più adrenalinico e stimolante di ciò che faccio. A volte lo vivo come una sorta di sfida che so di non poter perdere, ma allo stesso tempo non so dove mi porterà. Grazie a questo ho acquisito molta più fiducia nell'esecuzione dei miei live painting perché una volta che hai smosso mari e monti e magari hai addirittura rotto le scatole fino all'estremo per avere il privilegio di ritrarre un grosso artista, non puoi tornare a casa a mani vuote!

Sei richiesto un po' ovunque, locali, festival, radio.. Sei sempre in viaggio! Come ci si sente? 

Come volevo sentirmi quando ho iniziato a farlo: ON THE ROAD! Che bello! Che bella sensazione! E che meraviglia conoscere luoghi e persone ogni volta diversi, tutti personaggi accomunati da voglia di fare, menti orientate al bello. Durante questo "tour" senza sosta ho imparato tantissimo, ho conosciuto individui che credo non avrei mai potuto incontrare altrimenti. È davvero fantastico ed è l'aspetto più ripagante di tutto quello che faccio. 

Ti abbiamo visto anche su Repubblica e tante altre riviste con ritratti di Afterhours, Teatro degli Orrori e tanti altri "grandi nomi", cosa hai provato? Hai avuto qualche riscontro da parte degli artisti che hai ritratto? 

Ricordo quando mi diedero conferma della pubblicazione dei miei dipinti su XL Repubblica. Una sensazione incredibile, adrenalinica e un grosso senso di "responsabilità" verso il mio lavoro. Gli artisti che ritraggo in genere apprezzano davvero tanto e si ritrovano sia dal lato della somiglianza che dal lato emotivo. Ed è molto bello ascoltare tutto quello che hanno da dire, le loro impressioni, le loro sensazioni. 

Tu sei prima di tutto un musicista. Il Live Painting è una "novità".. Vuoi parlarci dunque degli altri tuoi progetti? 

Certo. Dodici anni fa mi imbatto in quello che diventerà un amore senza fine: la batteria. Comincio a prendere lezioni, a studiare lo strumento fino ad formare poi diverse band (tra cui i LA NUIT con la quale scrivevo brani inediti in italiano, genere rock alternativo, con i talentuosi compagni di viaggio Marco Aprigliano, Giulio De Busti e Marco Mangone). Il mio ultimo progetto è splittato qualche anno fa e in quel lasso di tempo ho voluto dare una svolta completamente diversa al mio percorso musicale: ho preso lezioni di Ableton e mi sono buttato nella musica elettronica, poi ne sono riemerso e ho portato il tutto in studio di registrazione a La Room da Francesco Capasso (Miura, Adam Carpet) che ha fatto da produttore al mio lavoro solista (non ancora pubblicato). Si tratta di un EP con batteria acustica suonata e musica elettronica che ho composto da solo. Mi piacerebbe portare il tutto live, da solo, con annessi visual a completare il progetto. Ma ora come ora non riuscirei a tenere testa a musica e live painting contemporaneamente, perciò adesso mi dedico a quest'ultima attività che è quella che più mi soddisfa e mi fa sta facendo crescere.

Quali sono i tuoi impegni futuri? Qual' è il tuo sogno? 

Ho tanti sogni, tanti progetti che vorrei realizzare e che coinvolgono la "collettività". Mi piacerebbe creare una corrente artistica legata al ritratto dal vivo, magari orientata specificatamente agli eventi, non solo musicali. Mi piacerebbe poi creare una sorta di scuola che trasmetta tutta l'esperienza derivata da queste attività a chi ne possa essere interessato, a chi ha passione. Mi piacerebbe attraverso questa scuola creare un percorso di opportunità il più trasparente e meritocratico possibile e in modo concreto, reale, incisivo, non solo sulla carta! Ridisegnare gli schemi, aprire nuove possibilità, fondere arti e culture diverse: tutto questo mi eccita a tal punto che la notte, a volte, non ci dormo!   

E' importante, per un giovane artista come te, che vi siano realtà come Patamu?

La cosa che più ho apprezzato fin da subito di Patamu è stata la concretezza: Patamu è la prova che le cose possono essere gestite in modi più semplici pur mantenendo una reale efficacia di tutela. Potrebbe essere l'opportunità giusta per togliere la pelle morta da un sistema che ci ha appesantiti e, in alcuni casi e su certi aspetti, anche presi in giro. Credo che Patamu segua proprio un concetto che è alla base di tutto quello che provo a realizzare da quando ho iniziato a sognare: la libertà. La libertà è il motore di tutto, ancor prima dell'amore. E la libertà ha bisogno di respiro e di potersi muovere. Forse Patamu può permettere tutto questo. Io do la mia fiducia, finora mi è sembrato tutto incredibilmente bello e funzionale, so... keep it up!

www.andreaspinelliart.it
www.facebook.com/andreaspinelliart 

    

 

Letto 5144 volte Ultima modifica il Giovedì, 04 Maggio 2017 18:15

3 commenti

Devi effettuare il login per inviare commenti