Vi è mai successo, dopo una visita ad un museo, di sentirvi particolarmente ispirati e in un impeto di creatività avreste voluto prendere una delle opere appena viste e farne qualcosa di completamente diverso? Avete mai disegnato i baffi a una statua o avete messo gli occhiali da sole al busto di qualche marmoreo figuro? Se l'aveste fatto, molto probabilmente vi avrebbero fatto passare di brutti quarti d'ora, ma in piena controtendenza il museo The Collection, nel Lincolnshire, in Inghilterra, non solo vi incoraggerebbe, ma includerebbe persino il vostro lavoro tra nella sua collezione.
Il progetto lincoln 3d scans, nasce dall'incontro tra The Collection e Oliver Laric, artista austriaco di stanza a Berlino, per proporre un progetto congiunto da candidare per il premio annuale della Contemporary Art Society, l'associazione inglese per la promozione dell'arte contemporanea. Il premio garantisce i mezzi necessari per finanziare un importante progetto artistico di un artista e un museo che gareggino in squadra, e il lavoro risultante verrebbe acquisito dallo stesso museo.
Il concept proposto da Laric prevedeva la scansione 3D dell'intera collezione scultorea e la conseguente pubblicazione, senza alcun vincolo di copyright, di tutto il materiale acquisito, che serviva così due propositi: avvicinare virtualmente il contenuto del museo a visitatori geograficamente lontani e allo stesso tempo garantire che le opere diventino punti di partenza per altre opere, estendendo i concetti applicati tradizionalmente nella musica e nel video di remix e mash-up o più genericamente di arte derivata.
Il progetto ha evidentemente ottenuto il primo pieno e la collezione scultorea è entrata nel suo processo di digitalizzazione ed è possibile visitarla qui. Nella pagina adiacente dello stesso sito è anche possibile trovare le opere realizzate a partire dalle scansioni.
Avete già qualche idea?