Come tutelare i diritti d'autore? Cosa tutela la normativa sul diritto d'autore?
In questo articolo troverai un aggiornamento per quanto riguarda la nuova direttiva europea sul diritto d’autore.
In questi mesi, in cui le luci dei riflettori sono state puntate verso la nuova Direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale, approvata dal Parlamento europeo, e in seguito dal Consiglio dell'Unione Europea, rimane ancora poco dibattuta la tematica inerente la relazione tra il concetto di produzione creativa come bene “economico” e le sue forme di libertà di circolazione.
Un primo nodo da sciogliere riguarda la distribuzione, sia fisica che online, delle opere d’ingegno nei paesi UE, e l’accordo tra gli ordinamenti giuridici nazionali con quello comunitario.
I diritti di proprietà intellettuale, in particolare il diritto d’autore, possiedono una naturale propensione ad interferire con il principio della libertà di circolazione di cui vive il mercato unico europeo, per cui è impossibile evitare un conflitto tra la libera circolazione e la protezione di diritti esclusivi limitata al territorio di uno Stato membro. Problema principale nasce dal momento in cui vi siano gradi di tutela diversa tra i singoli stati che possono colpire la distribuzione in rete delle opere d’ingegno.
Il diritto di proprietà non è una prerogativa assoluta ma va considerato alla luce della sua funzione sociale, per questo motivo compito del legislatore comunitario è armonizzare il diritto d’autore in quanto diritto di proprietà, con la sua natura artistico-divulgativa.
Solo l’adozione di differenti misure normative potrebbe ostacolare la libera circolazione delle opere dell’ingegno in forma digitale.
Storicamente, dalla fine degli anni 90, dopo una serie di vuoti normativi e interpretazioni giurisprudenziali destinate a ridurre la natura monopolistica del diritto d’autore, nacque una via normativa seguita da una serie di direttive che miravano a regolamentare a livello sovranazionale il diritto d’autore.
Una svolta normativa rispetto la libera circolazione fu definita chiaramente con la Direttiva 2001/29/CE “'dove l’armonizzazione proposta, contribuisce all'applicazione delle quattro libertà del mercato interno e riguarda il rispetto dei principi fondamentali del diritto e segnatamente della proprietà, tra cui la proprietà intellettuale, della libertà d'espressione e dell'interesse generale”.
Sviluppi che confermarono la strada normativa intrapresa sono contenuti nella direttiva DIRETTIVA 2014/26/UE ove si ribadiva che:
“Le direttive dell’Unione finora adottate nel settore dei diritti d’autore e dei diritti connessi garantiscono già un elevato livello di protezione ai titolari dei diritti e con esso un quadro che disciplina lo sfruttamento dei contenuti protetti da tali diritti e contribuiscono a sviluppare la creatività”.
In parole povere, in un mercato interno nel quale la concorrenza non è falsata, la protezione dell’innovazione e della creazione intellettuale stimolano anche gli investimenti in prodotti e servizi innovativi.
Alla luce di questo sviluppo normativo nuove strade evolutive si prospetteranno, negli scenari legislativi, che dovranno affiancare lo sviluppo economico della rete, con l’obiettivo di riuscire a creare dei contenuti che tutelino gli autori, e al tempo stesso garantiscano la libertà di comunicazione e diffusione attraverso il web.
Il Concetto in questione seppure embrionale, veniva accennato in una primo momento rispetto l’espansione dell’economia digitale approvato dal Consiglio dell’Unione europea nel 2010 con la Comunicazione della Commissione «Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.»
Il ruolo dell’Europa come guida verso un Digital Single Market le è attribuito dall’articolo 4, par. 2 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea) il quale sancisce che l'Unione ha una competenza concorrente con quella degli Stati membri nel settore del mercato interno. Quest’ultimo è disciplinato sempre nel TFUE agli articoli 26 e 27.
All’interno della comunicazione, veniva riposta una particolare attenzione all’iniziativa per l’«Agenda digitale europea» che si poneva come obiettivo di rilanciare l’economia digitale grazie alla creazione di un «Mercato unico digitale» fondato sull’utilizzo uniforme della rete Internet in tutti gli Stati dell’Unione Europea.
In questo scenario i cittadini potevano scegliere liberamente di acquistare online all’interno dell’Unione il servizio che reputavano più conveniente in rapporto qualità e prezzo, e le imprese potevano vendere in qualsiasi parte del territorio della UE.
Per tutelare gli autori e garantire al tempo stesso la diffusione delle opere nel web, una soluzione potrebbe essere l’equiparazione dal punto di vista giuridico del concetto di libera circolazione classica al concetto di libera circolazione virtuale online, in funzione del mercato unico digitale che ha come scopo finale l’abbattimento delle barriere nazionali di ostacolo alle transazioni online.
Se da un punto di vista normativo si è cercato di garantire un mercato concorrenziale rispetto la libera circolazione fisica di tutti quei supporti che riguardano le opere intellettuali e d’ingegno, sarebbe opportuno, nello stesso senso, equilibrare le garanzie della libera circolazione dei beni e servizi immateriali nel web tutelando e rispettando i diritti morali ed economici degli autori.
Equiparare la libera circolazione fisica di merci a quella web potrebbe conciliare il diritto d’autore con la libertà d’informazione in internet.
Affinché questo continui ad essere un campo di idee e contenuti accessibile a tutti, riconoscendo a chiunque i diritti delle proprie idee espresse sotto forma di opera dell’ingegno.
Dott. Stefano De Crescenzo
Consulente finanziario - Socio SIEDAS
Patamu tutela gli autori e ringraziando il dottor Stefano De Crescenzo per questo excursus speriamo di aver chiarito quanto più possibile le dinamiche inerenti la normativa.
Ricordatevi che è inoltre attivo il servizio Patamu Legal che vi permetterà di richiedere consigli a livello legale per quanto concerne la tutela del diritto d'autore.