L’ultima incarnazione del festival di cinema Creative Commons di Barcellona BccN sta per prendere vita in Scandinavia a partire dalla prima settimana di settembre. Il concept stesso, (oltre che ovviamente i film in programma) di questo fortunato festival spagnolo è "liberato" con una licenza Creative Commons by-nc-sa, consentendone derivazioni e filiazioni spontanee in tutto il mondo (la prima reincarnazione italiana ha visto proprio Patamu tra gli organizzatori al Teatro Valle Bene Comune di Roma nel 2012). A chi volesse produrre una nuova edizione del festival si chiede di rispettare i soli vincoli di attribuzione, l'intento no-profit e l’utilizzo di una licenza analoga all’originale per ripubblicare il format derivato.
L’edizione scandinava Nordic CC Film Festival, (nata in svezia ma con una forte spinta a superare i confini nazionali) introduce un'interessante novità all’insegna dell’autorganizzazione radicale. Il festival oltre a fornire una piattaforma unitaria per progettazione e comunicazione dell’evento, mette a disposizione di tutti, dai primi di luglio momento del lancio e della chiusura delle adesioni, un’applicazione che consentirà a chiunque di ospitare e condividere una proiezione “privata” di uno dei titoli proposti. Il festival così non è più un evento centralizzato, circoscritto nello spazio di uno o qualche cinema, ma piuttosto un evento ameboide, diffuso tra una miriade di sedi di diversissimo stampo (cinema, cineclub, case private, pub e così via) disperse in quattro paesi, che vivrà dell’osmosi vera tra pubblico e organizzazione.