Come già noto, qualche giorno fa l’AGCM ha avviato un’istruttoria per presunto abuso di dipendenza economica di Meta nei confronti di SIAE.
Dal sito agcm.it si legge che “Meta potrebbe avere abusato dello squilibrio contrattuale di cui beneficia chiedendo a Siae di accettare un’offerta economica inadeguata, senza però fornire le opportune informazioni per valutarne l’effettiva congruità. A seguito dell’interruzione delle trattative, Meta ha eliminato dalle piattaforme social i contenuti musicali tutelati da Siae in modo che non fossero più fruibili dagli utenti”; "L’Autorità ritiene che l’abuso di dipendenza economica ipotizzato possa avere un impatto significativo per la tutela della concorrenza nei mercati interessati e comportare un grave danno per i consumatori”.
Contestualmente, l’AGCM ha disposto la riapertura delle trattative tra META e SIAE ed il ripristino della disponibilità dei contenuti su Facebook e Instagram.
A tutela delle posizioni sue e di quelle dei suoi utenti, Patamu ha presentato istanza di intervento al procedimento in corso ai sensi dell’art.7 dpr 217/98 facendosi portavoce di una serie di autori italiani (suoi iscritti) non iscritti in SIAE e quindi in pieno possesso dei diritti d’autore (ai sensi dell’art.180 LdA) che si sono visti rimuovere in maniera del tutto arbitraria le loro opere dalle piattaforme gestite da META, con conseguente danno a loro carico e rappresentando inoltre la difficoltà di questi ultimi a vedersi rappresentati e veder riconosciuti i loro diritti.
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