Il 30 settembre di ogni anno scade il termine imposto (ingiustamente) dalla SIAE ai propri iscritti per disiscriversi dalla SIAE. Chi non lo fa dovrà restare in SIAE per tutto l'anno successivo.
È in gioco qualcosa di molto più importante che non una questione meramente economica: è in gioco la vostra libertà.
Vi consigliamo di disiscrivervi al volo dalla SIAE seguendo le indicazioni ed i consigli di questo articolo.
In Patamu tuteliamo le vostre opere dal plagio e vi consigliamo al meglio su come utilizzare e diffondere la vostra arte, anche attraverso vari progetti pilota in partenza. In Patamu non poniamo vincoli, non chiediamo esclusiva, non imponiamo iniqui pagamenti [...]
Anche se molti artisti iscritti non lo sanno, il 30 Settembre di ogni anno scade il termine ultimo per risultare disiscritti dalla SIAE a partire da gennaio dell'anno successivo.
Questo vuol dire che se non vi disiscrivete entro il 30 Settembre 2014, sarete considerati iscritti alla SIAE fino al 31 Dicembre 2015.
Detto in altre parole, c'è ancora poco tempo a disposizione per chi tra i nostri artisti fosse ancora iscritto alla SIAE volesse aprire la propria strada creativa a nuove sperimentazioni lontane dalla impostazione tradizionale della SIAE. Abbiamo qui raccolto le domande più significative su questo tema e su alcuni temi collaterali, sperando di essere di aiuto. Buona lettura! [...]
C'è fermento in città. E questo ci fa piacere. Si inizia a capire da più parti, finalmente, che non esiste solo la musica depositata in SIAE. Che si possono trovare alternative, ad esempio eseguendo e diffondendo musica in Creative Commons (CC), accordandosi per il suo utilizzo (qualora non fosse previsto dalla licenza) solo con l'autore od eventualmente con collecting societies estere, certamente più lungimiranti della SIAE, poiché permettono l'utilizzo delle licenze CC.
Bene, benissimo, ma allora diventa vitale riuscire a capire quali opere sono effettivamente depositate in SIAE e quali no. In una collecting society che si rispetti, affidabile e seria, la risposta dovrebbe essere: "tranquilli tutti, abbiamo un database, aperto, costantemente aggiornato quindi affidabile, ed accessibile a tutti, dal quale si evince quali opere sono sotto la nostra protezione, e solo su queste opere noi verremo a rompere le scatole".
Ed infatti la SIAE ha messo a disposizione di tutti, dal lontano 2008, l'Archivio delle Opere Musicali SIAE: "aggiornato continuamente, contiene informazioni relative alle opere musicali amministrate dalla SIAE, comprese le opere straniere amministrate in Italia dalla SIAE" (parole loro).
Come? La SIAE fa una volta tanto quello che uno si aspetterebbe da lei? Il mondo sta finalmente cambiando? Una nuova era ci attende? Invece no: come al solito (da pronunciarsi pur-tròp-po) non è così. Leggere per credere...(clicca su leggi tutto).