Molti anni fa, prima che il digitale e la rete irrompessero nelle nostre vite cambiandole radicalmente, il copyright classico scandiva in maniera costretta il modo in cui le opere di un artista potevano essere utilizzate, limitando (ma anche proteggendo) la diffusione delle stesse.
Quante volte abbiamo letto la scritta “tutti i diritti riservati” impresso sulla copertina di un cd o di un libro, nei titoli di coda di un film o sotto una fotografia d’autore, senza comprendere pienamente il significato di questa frase: del resto il tema copyright è complesso e non sempre un artista si sente in dovere di approfondire certi aspetti che talvolta sembrano - erroneamente - secondari.