Il 18 Marzo scorso un ispettore SIAE ha avuto la geniale idea di interrompere un concerto di bambini di scuola elementare nella cittadina di Mezzago (Monza e Brianza) per chiedere il pagamento dei diritti d'autore delle opere che stavano suonando in giardino (qui l'articolo originale di Barbara Calderola su "Il Giorno"). La questione risulta ancora più surreale se si considera che non si trattava neanche di un concerto organizzato, ma di una lezione di musica estemporanea all'aperto di bambini di 8 anni. Per fortuna sindaco, preside e genitori dei bambini si sono indignati, hanno tirato fuori le unghie, e l'ispettore ha dovuto desistere dalla compilazione del verbale.
La SIAE non è nuova all'inflessibile applicazione delle regole sulla riscossione del diritto d'autore: nel capodanno 2016, peraltro sempre a Monza, la SIAE è riuscita a staccare una multa per il ballo di capodanno organizzato in una parrocchia locale dall'associazione "Tu con noi" che ha come scopo sociale "trasformare il tempo libero insieme a persone con diverse abilità da tempo vuoto a tempo di relazione".
E dire che l'ormai famosa direttiva europea Barnier, creata per rendere più trasparente il mondo dei diritti d'autore (e che l'Italia sta recependo in netto ritardo e nel peggior modo possibile), permette espressamente agli autori di un'opera di decidere se rinunciare o meno alla riscossione dei diritti d'autore per eventi di beneficienza o organizzati senza scopo di lucro.
Per fortuna, e scusate se ce lo diciamo da soli, ci siamo noi: a differenza della SIAE, il nostro servizio di riscossione royalties Patamu LIVE permette agli autori di rinunciare alla riscossione del diritto d'autore per eventi di beneficenza (la scelta è libera e non obbligatoria), in perfetto accordo con quanto previsto dalla direttiva europea Barnier.
Sono già stati tanti i concerti di beneficenza a cui i nostri iscritti hanno partecipato, decidendo spesso di rinunciare alle proprie royalties per sostenere la causa promossa durante l'evento. Sono stati anche tanti i concerti in cui i nostri artisti hanno potuto riscuotere in trasparenza le proprie royalties usando Patamu LIVE e senza quindi passare dalla SIAE.
Questi piccoli ma importanti successi li stiamo ottenendo nonostante la miopia delle istituzioni, che dicono di voler proteggere la cultura in Italia ma che in realtá, attraverso la difesa ad oltranza del monopolio SIAE nella vana ed incomprensibile speranza di salvarlo, la stanno distruggendo.
Ma noi siamo piccoli e testardi, e continuamo passo dopo passo per la nostra strada. Intanto se siete autori Patamu potete iscrivervi a Patamu LIVE, senza vincoli né esclusive, per suonare dal vivo senza passare per la SIAE, anche nei giardini delle scuole. Keep rocking!